PRODUTTIVITÀ 2018: COME SI DISTRIBUISCONO I RESTI? TUTTI I DIPENDENTI SONO TRATTATI CON LE STESSE REGOLE?

L’’Amministrazione modifica le regole del contratto 2018 che erano le stesse per tutti i dipendenti e prevede regole “diverse” per ex provinciali, ex CPI e regionali “storici”.

In questo modo i cosiddetti “resti” della produttività ad oggi non esattamente quantificati serviranno in primis a riconoscere una quota di produttività ad ex provinciali ed ex CPI che non avevano l’indennità di particolare responsabilità e dematerializzazione, mentre i regionali “storici” che non l’avevano continueranno a non percepirla.

Le risorse avanzate dopo quest’operazione verranno distribuite tra i regionali “storici” senza PO.

Per la UIL è un meccanismo che innesca forti disparità di trattamento tra tutti i dipendenti regionali.

La UIL ha proposto l’utilizzo di parte dei “resti” per aumentare le progressioni orizzontali ed una distribuzione delle restanti risorse a tutto il personale regionale allo stesso modo (vedi comunicato del 2 luglio).

La maggioranza degli eletti sindacali in delegazione trattante ha votato a favore della proposta dell’amministrazione e sono passate così le regole diverse “ad hoc”.

I componenti UIL si sono astenuti.

La UIL tutela allo stesso modo tutti i dipendenti, non fa regole ad hoc solo per alcuni, andando a modificare a giugno 2019 un contratto chiuso nel 2018.

La UIL continuerà a chiedere equità, chiarezza e trasparenza che sino ad oggi sono mancate.

La UIL chiede l’immediata apertura della contrattazione del fondo 2019 e i dati analitici delle risorse disponibili.

Quali sono le risorse destinate al ripristino delle indennità? Si dovrà “pescare” dalle risorse della produttività? Quali sono le risorse da destinare alle progressioni orizzontali?

La UIL chiede di iniziare il confronto anche su temi importanti quali le progressioni verticali, la mobilità, il piano occupazionale, lo smart-working.

Sezioni

Resoconti