Piano integrato 2025-2027: concorsi pubblici, mobilità e welfare aziendale al centro del dibattito fra sindacati e assessore al Personale

Il 26 settembre 2024 si è svolto un incontro politico convocato dall’assessore Gian Luca Vignale, responsabile del Personale, Organizzazione e Patrimonio, per presentare il “Piano Integrato di Attività ed Organizzazione 2025-2027”. Questo piano, già illustrato alla I Commissione Consiliare, sarà approvato dalla Giunta Regionale entro gennaio 2025.

L’incontro ha posto l’accento sul piano occupazionale per il triennio 2025-2027, in previsione dei pensionamenti stimati: 85 unità nel 2025, 79 nel 2026 e 85 nel 2027, con un totale di 694 pensionamenti previsti fino al 2031. L’assessore ha annunciato concorsi pubblici per 111 posti nelle aree ex Cat. B-C-D e 19 posti per dirigenti, con i primi concorsi previsti nel 2025 e i vincitori in servizio dal 2026.

Il piano prevede anche la mobilità esterna e l’uso di graduatorie aperte, comprese quelle riservate alle categorie della L. 68/99. Tuttavia, il sindacato ha espresso perplessità sull’uso di graduatorie aperte presso altri enti, sottolineando la differenza nei profili richiesti.

Per l’assunzione dei nuovi dirigenti, sarà adottata la modalità del “corso/concorso”, ritenuta più idonea a valutare competenze e capacità. Il sindacato ha sottolineato l’importanza di valorizzare le competenze interne.

Si è discusso anche del recente concorso per “Operatori addetti alla guida” (Cat. B), con una graduatoria aperta per due anni. Il sindacato ha chiesto di considerare l’assunzione del personale in graduatoria prima di attivare la mobilità esterna.

L’assessore ha comunicato che nel 2025 sarà espletata la procedura ex art. 13 del CCNL vigente, le cosiddette “progressioni in deroga”, impegnandosi a esaminare il disciplinare che aveva ricevuto parere negativo dal sindacato.

Tra le priorità future, l’assessore ha confermato l’avvio di incontri con i sindacati sul lavoro agile e da remoto. È stata affrontata anche la questione del personale regionale distaccato nelle province piemontesi e in APL, con la necessità di rivedere la convenzione obsoleta che regola questi rapporti.

Infine, l’assessore ha discusso il tema del welfare integrativo aziendale, evidenziando le criticità legate alla gestione, alle risorse e alla volontà politica. Il sindacato ha sottolineato l’importanza del welfare aziendale per migliorare il benessere dei lavoratori, conciliare tempi di lavoro e famiglia, e promuovere la salute.

L’assessore Vignale ha garantito il suo impegno per migliorare i servizi offerti ai lavoratori del nostro ente e ha promesso di portare le problematiche sindacali alla componente politica della Giunta e del Consiglio regionale per trovare le migliori soluzioni applicative.

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