La Uil: «Il comportamento trasparente, equo ed etico è l’unico modo per mantenere l’unità dei lavoratori e promuovere le aspettative di tutti»

In un comunicato, il Gruppo Aziendale Uil Regione Piemonte, rivolgendosi a tutti i dipendenti regionali, interviene sulla vicenda degli ex dipendenti delle Province trasferiti alla Regione: «Come è noto la Legge n.56 del 7 aprile 2014 ha disposto il trasferimento delle funzioni delle province stabilendo, all’art.56 lettera a), che “il personale trasferito mantiene la posizione giuridica ed economica (…) I compensi di produttività, la retribuzione di risultato e le indennità accessorie del personale trasferito rimangono determinati negli importi goduti antecedentemente al trasferimento e non possono essere incrementati fino all’applicazione del contratto collettivo decentrato integrativo sottoscritto conseguentemente al primo contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato dopo la data di entrata in vigore della presente legge».
La Legge Regionale n.23/2015 ha dato attuazione alla succitata Legge 7 aprile 2014, n. 56 e, conseguentemente, dal 1 gennaio 2016 circa 800 dipendenti della Città Metropolitana e delle Province del Piemonte sono stati trasferiti nell’Ente Regione; di questi 800, circa 250 sono stati distaccati in Provincia.
Prosegue il comunicato: «L’ente Regione Piemonte al 31 dicembre 2015 contava circa 2.300 dipendenti in Giunta. Com’è facilmente immaginabile, l’unione dei lavoratori ex provinciali e “regionali storici” sta avvenendo lentamente e tra mille difficoltà. Le criticità logistiche, informatiche, l’adattamento a nuovi spazi, nonchè le differenze salariali sono state affrontate con responsabilità e collaborazione ma hanno anche creato incomprensioni tra il personale della Regione. Non ci deve essere una contrapposizione tra dipendenti, l’interlocutore è l’amministrazione. La Uil da sempre è un sindacato responsabile ed è consapevole delle diversità esistenti tra i nove fondi del personale delle “categorie” (otto fondi relativi al personale proveniente dalle Province più il fondo dei dipendenti regionali), ma queste differenze devono essere colmate creando un percorso professionale per tutti i dipendenti dell’Ente in funzione di nuovi e vecchi adempimenti e con l’aumento dei fondi, nonché reiterando la “Pre-Fornero. In questo momento non ci devono essere divisioni tra lavoratori in quanto risulterebbero gli unici ad essere penalizzati».
Afferma inoltre la Uil: «La democrazia sindacale nell’Ente Regione è rappresentata dall’Rsu e al suo interno risultano eletti i rappresentanti dei dipendenti regionali ed ex provinciali, i quali ricoprono la carica di dirigenti sindacali senza alcuna distinzione se non per le sigle di appartenenza. Esiste una sola Rsu nell’Ente Regione Piemonte. I dirigenti sindacali che hanno indetto un’assemblea dei lavoratori trasferiti dalla città metropolitana in Regione Piemonte per promuovere i diritti di una parte dei lavoratori non contribuiscono a mantenere l’unità dei lavoratori, ma potrebbero creare incomprensioni, occorre vigilare per mantenere la democrazia sindacale all’interno dell’Ente. La Uil dell’Ente Regione difende e promuove i diritti/doveri di tutti i lavoratori come scritto già in un precedente comunicato del 3 marzo scorso. La Uil ritiene che le varie problematiche con l’Amministrazione siano le vere priorità da perseguir nell’interesse di tutti i lavoratori».
In sintesi, prosegue la Uil, «possiamo di seguito riassumere tali priorità:
– Firma del contratto di lavoro dei colleghi transitati in regione L.R.23/2015 “Ex-Provincia”
– Comunicazione ai dipendenti regionali transitati in regione ai sensi della L.R. 23/2015 da parte della
Regione Piemonte di “presa in carico” e per i distaccati la riassegnazione all’ente di provenienza
– Definizione del fondo dei colleghi transitati in regione della Provincia di Vercelli
– Definizione dei tempi di pagamento della produttività e indennità 2016 per tutto il personale
regionale
– Erogazione “Buoni pasto” colleghi distaccati presso la Provincia di Asti
– Sblocco delle Po/Ap come da accordo con l’Amministrazione relativo all’anno 2016
– Attuazione dello scorrimento delle progressioni economiche orizzontali per l’anno 2017 come
previsto dall’accordo decentrato 2016
– Trasparenza sulla “mobilità in entrata e uscita” dall’Ente Regione
– Trasparenza e aggiornamenti relativi al Museo di Scienze Naturali
– Pagamento degli arretrati dall’agosto 2014 luglio 2015 relativi agli incentivi alla progettazione
art.113 del D.lgs.50/2016
– Progressioni verticali
La UIL ritiene che un comportamento trasparente, equo ed etico sia l’unico modo per
mantenere l’unità dei lavoratori e promuovere le aspettative di tutti».

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