No alle ferie “imposte” nella giornata di chiusura. Sì al rispetto del Ccnl

No all’utilizzo esclusivo delle ferie nella giornata di chiusura “imposta” dall’Amministrazione. La Uil e le altre rappresentanze sindacali nella Rsu (Cgil, Cisl, Csa e Ugl) hanno scritto sulla questione una lettera ai presidenti della Giunta regionale Sergio Chiamparino e del Consiglio regionale, Nino Boeti; al segretario generale Michele Petrelli ed al direttore Michele Pantè, della Direzione Amministrazione, Personale, Organizzazione, Sistemi Informativi e Corecom
«A seguito dell’incontro tecnico del 18/10, in relazione al ribadito Obbligo dell’utilizzo esclusivo del giorno di ferie nella giornata di chiusura “imposta” dall’Amministrazione – si legge nella premessa della lettera -. Visto il disagio causato ai dipendenti da tale “obbligo”, che non consente il ricorso ad altri istituti contrattuali se non quelli espressamente indicati con circolare prot. 18241/A1006C del 16/10/2018; visto che, sempre in osservanza del vigente Ccnl – Fpl, il Consiglio regionale ha, al contrario, concordato e concesso l’utilizzo dei diversi permessi esistenti attualmente previsti dal Ccnl stesso», si richiede «all’Amministrazione regionale:
• di fornire i dati comprovanti l’effettivo risparmio ottenuto dalle chiusure annuali programmate ed effettuate
negli anni 2016 e 2017, presentando il relativo rendiconto;
• di consentire, anche per il personale del ruolo della Giunta regionale, l’utilizzo di tutti gli istituti previsti dal Ccnl , compreso, ad esempio, il permesso di cui al cod.1006 (cfr. art.32 Ccnl), a giustificazione della
giornata di assenza nelle date di chiusura programmate delle sedi».

 

Chiarimenti chiusura sedi 20181018

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