Il segretario responsabile del Gruppo Aziendale Uil della Regione Piemonte, Patrizia Suman, lunedì 12 giugno ha chiesto quali siano le intenzioni dell’Amministrazione in merito ai “fondi”, con una lettera indirizzata ai presidenti della Giunta regionale e del Consiglio regionale, Sergio Chiamparino e Mauro Laus, al vicepresidente Aldo Reschigna, a tutti i consiglieri regionali, ai segratari generali di Giunta e Consiglio, Michele Petrelli e Aurelia Jannelli, ed ai direttori delle Risorse Finanziarie, Giovanni Lepri, e dell’Amminitrazione e Personale, Michele Pantè.
«Facendo seguito alla lettera inviata il 3 marzo scorso e al successivo comunicato Uil del 30 maggio, invio i dati relativi alla quantificazione delle risorse decentrate estrapolati dalle deliberazioni della Giunta Regionale n.31-3976 del 26/9/2016 e n. 23-5077 del 22/5/2017 – scrive il segretario Uil Suman -. Attualmente detti fondi costituiscono la base di partenza per la contrattazione decentrata di secondo livello che comprende la produttività, il fondo Po/Ap, le progressioni economiche, tutte le indennità. Fondo dipendenti regionali € 37.378.335,00 da suddividere tra circa n.2.400 dipendenti e corrispondente (in media) a circa € 15.574,31 a persona. Fondi del personale trasferito nel ruolo separato regionale ai sensi dell’art.12 della L.R. 23/2016 in attuazione della L. 56/2014 “riordino delle funzioni amministrative conferite alle Province” (Legge Delrio) € 4.347.967,18 da suddividere tra circa n.800 dipendenti trasferiti corrispondente (in media) a circa € 5.434,96 a persona. Da un‘“esplorativa” presso l’Inps è emerso che la “busta paga” dei dipendenti dall’anno 2011 all’anno 2016 è diminuita di circa € 1.000,00 in seguito alla diminuizione del “buono pasto” e di circa € 200,00 dovuti all’aumento di aliquote fiscali/previdenziali ed ai mancati rinnovi contrattuali».
Prosegue la lettera Uil: «Preso atto che la Legge “Delrio” n. 56/2014 art.1 comma 96 “Nei trasferimenti delle funzioni oggetto del riordino si applicano le seguenti disposizioni: il personale trasferito mantiene la posizione giuridica ed economica, (……) I compensi di produttivita’, la retribuzione di risultato e le indennita’ accessorie del personale trasferito rimangono determinati negli importi goduti antecedentemente al trasferimento e non possono essere incrementati fino all’applicazione del contratto collettivo decentrato integrativo sottoscritto conseguentemente al primo contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato dopo la data di entrata in vigore della presente legge” nonché della successiva legge regionale n. 23/2015 Vista la quantificazione dei “fondi” sopra citata e la differenziazione del trattamento “accessorio” dei dipendenti regionali e dei dipendenti regionali “ex-province”, la Uil nell’adottare un comportamento trasparente, equo ed etico per mantenere l’unità dei lavoratori e promuovere le aspettative di tutti, chiede quali siano le “intenzioni” dell’Amministrazione regionale a tal proposito».
Fondi dei dipendenti regionali e del personale trasferito nel ruolo separato: la Uil chiede le “intenzioni” dell’Amministrazione regionale
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