Contagi Covid-19 e misure di prevenzione e sicurezza sul luogo di lavoro

Le organizzazioni sindacali, a seguito dell’aumento generale dei contagi Covid-19, hanno espresso il proprio dissenso sulla politica del personale della Giunta Regionale improntata al “tutti in presenza”.
In una lettera firmato dalla Uil (Brini) con Cgil (Bottaro), Cisl (Galbiati), Csa (Serra), Ugl (Melignano) e Rsu (Franzese) si sottolinea che «tale decisione non solo disattende gli “Obblighi del datore di lavoro” di limitare al minimo i lavoratori esposti, o potenzialmente esposti, al rischio di agenti biologici”, ma non risulta giustificata da nessuna motivazione organizzativa volta ad assicurare l’efficienza e l’efficacia dell’azione della pubblica Amministrazione».
Le organizzazioni sindacali hanno inoltre espresso, «ancora una volta, viva preoccupazione per la gestione dei casi di contagi Covid-19, che si verificano all’interno degli uffici della Giunta regionale. Negli ultimi giorni, abbiamo appreso tramite “passa parola”, che si sono verificati altri casi di contagio da Covid 19 di dipendenti del ruolo della Giunta regionale, diffusi su diverse sedi torinesi, tra cui risulterebbero: 2 casi in Piazza Castello, 165; 1 caso in Via Viotti, 8; 1 caso in Corso Regina Margherita, 174; 1 caso in Via Bertola, 34 ed 1 caso in Via Pisano, 6. Tali informazioni continuano a non essere comunicate dall’Amministrazione regionale agli Rls (Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) e alle organizzazioni sindacali».
La lettera è indirizzata ai datori di lavoro, ovvero ai direttori della Giunta regionale del Piemonte, ai presidenti della Giunta regionale e del Consiglio regionale, all’assessore al Personale ed a tutti gli altri assessori, ai preposti alla sicurezza, ai direttori ed ai dirigenti della Giunta della Regione Piemonte, al responsabile del servizio di prevenzione e protezione, al Comitato unico di garanzia, ai dipendenti regionali ed alla Prefettura di Torino.
Prosegue la comunicazione: «Le organizzazioni sindacali ritengono che l’inesistente comunicazione delle situazioni che riguardano la salute e sicurezza dei dipendenti all’interno del sistema lavorativo delle strutture della Giunta regionale, non sia più tollerabile. Si segnala, in particolare, che sembrerebbe che dopo il primo caso di contagio da Covid-19, rilevato al secondo piano di Piazza Castello probabilmente nella settimana tra il 6 e il 10 dicembre, non sia stata effettuata una ricostruzione dei “contatti stretti” e dei “contatti non stretti”, nonché pare che nessuna misura di comunicazione prevista a tutela dei lavoratori potenzialmente
coinvolti sia stata messa in atto per poter attivare “quarantene” o “smart working preventivo”. A seguito di tale gestione tutti i dipendenti potenzialmente coinvolti hanno continuato a svolgere servizio in presenza ed il 13 dicembre scorso sembrerebbe si sia riscontrato un secondo caso di contagio da Covid-19, che ha interessato il dipendente che condivideva la stanza del collega risultato positivo
».
Si legge inoltre nel comunicato: «In via Pisano recentemente sembrerebbe che sia risultato positivo un addetto alla portineria, non dipendente dell’Ente, che ha avuto accesso agli uffici e anche in questo caso nessuna comunicazione ai lavoratori, nessun tracciamento dei contatti stretti e dei contatti non stretti, nessuna sanificazione degli uffici. In relazione a quanto esposto, con la presente si chiede di comunicare urgentemente alle organizzazione sindacali scriventi, se i fatti riportati corrispondano o meno a quanto accaduto».
Il comunicato di Uil, Cgil, Cisl, Csa, Ugl e Rsu chiede infine «una implementazione delle misure di prevenzione volte alla sicurezza dei dipendenti, attraverso: riattivazione dello screening volontario periodico di tutti i dipendenti regionali (tamponi rapidi); fornitura di mascherine Ffp2 per tutti i dipendenti; predisposizione di appositi sistemi di ricambio d’aria con i filtri Epa e misurazione della quantità di anidride carbonica negli uffici e soprattutto nelle sale riunioni per garantire un adeguato ricambio
dell’aria; svolgimento dei corsi di formazione esclusivamente on-line
».

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