Il segretario responsabile Uil-Fpl dell’Ente Regione Piemonte, Patrizia Suman, ha scritto ai vertici politici ed amministrativi regionali una lettera di osservazioni e richieste di chiarimenti in merito al tema della delega alle posizioni organizzative, segnalando che alla Direzione Ambiente, Energia e Territorio «è stata richiesta ai funzionari la firma di una delega generica di rappresentanza esterna dell’Ente nelle conferenze di copianificazione (Legge regionale 3/13) e nelle conferenze di servizi per varianti urbanistiche semplificate (art 17 bis della Legge urbanistica regionale) che rimanda ad una specifica e successiva delega per il singolo procedimento».
Ai presidenti della Giunta regionale, Alberto Cirio, e del Consiglio regionale, Stefano Allasia, all’assessore regionale al Personale, Marco Gabusi, al direttore della Direzione della Giunta regionale Paolo Frascisco, al vicario della Direzione della Giunta regionale Paola Casagrande ed al direttore della Direzione Personale del Consiglio regionale Michele Pantè, il segretario Uil-Fpl Suman scrive che «in questo momento di emergenza in cui ogni amministratore e dipendente pubblico cerca di affrontare le criticità presenti con spirito di servizio e proponendo soluzioni utili all’ente, in cui l’Amministrazione ha fatto un enorme sforzo per garantire la modalità ordinaria di lavoro nella forma del lavoro agile garantendo il prosieguo dell’attività amministrativa e la tutela dei lavoratori, un apprezzamento va a tutti coloro che in presenza e da remoto svolgono un importante lavoro a servizio dei cittadini adattando in breve tempo modalità operative e procedure alla nuova situazione».
Dopo aver ricordato il caso accaduto alla Direzione Ambiente, Energia e Territorio, Suman rileva che «in una situazione nella quale si fatica a garantire l’ordinaria attività, si ritiene difficile garantire un’attività straordinaria, sino ad ora non richiesta. Non è chiara la necessità della delega, soprattutto nel contesto odierno, nel quale è in vigore la sospensione dei termini dei procedimenti, prevista dall’art. 103 del D.L. 18/2020 e senza un confronto sindacale su una tematica delicata aperta dall’Amministrazione nella precedente legislatura».
Data questa situazione, prosegue il segretario, «la Uil, confidando in un dialogo costruttivo, evidenzia che l’istituto della delega nell’Ente presenta tutte le criticità nel tempo segnalate e comporta uno sbilanciamento della responsabilità dai dirigenti ai funzionari, chiede che eventuali esigenze organizzative di espletamento delle funzioni dirigenziali siano risolte in modo organico e strutturato con l’immissione in ruolo di nuovi dirigenti, come anche previsto dal Piano occupazionale, attuando tutte le modalità possibili ed eventualmente urgenti per sopperire a tali necessità, non potendo certo essere la delega ai funzionari la soluzione alla mancanza di dirigenti, tenuto conto che la delega di funzioni dirigenziali può solo essere circoscritta, temporanea e motivata da specifiche e comprovate ragioni di servizio e non generica».
La lettera ai vertici regionali si conclude sottolineando che «in questo particolare momento i dipendenti garantiscono l’ordinaria attività, come sin ora assicurata nonostante le varie difficoltà. Qualora l’Amministrazione intenda avviare un’azione straordinaria, prima di procedere a qualunque attribuzione di delega dirigenziale ai funzionari si chiede un confronto sulla tematica e l’avvio della contrattazione decentrata sul tema come previsto, dall’art.7 comma 4 lett. v), del Ccnl vigente. Si confida in una condivisione delle osservazioni illustrate e sulla necessità di un confronto e della contrattazione previste dal Ccnl».
La Uil chiede chiarimenti sulla firma di delega alle Po. Lettera ai vertici regionali
![](https://www.uilfplenteregionepiemonte.it/wp-content/uploads/2017/04/foto_palazzo_Regione_2.jpg)