Emergenza Coronavirus, le richieste dei sindacati all’Amministrazione regionale

«Chiudere tutte le sedi regionali non necessarie in quanto il personale svolge le attività da “remoto”»: questa la prima delle richieste che le organizzazioni sindacali Cgil,Cisl,Uil, Csa e Ugl hanno posto all’Amministrazione regionale, in videoconferenza, domenica 22 (in un incontro politico) e lunedì 23 marzo (in un incontro tecnico).
Queste le altre richieste poste all’Amministrazione regionale: «Sapere quanti sono i dipendenti che non possono svolgere il lavoro agile, in quali settori e in quali sedi lavorano, ciò al fine di poter applicare il comma 3 dell’art. 87 del D.L. n. 18 del 17 marzo 2020, anche per il personale della Giunta (per il personale del Consiglio questa misura è già stata prevista); prevedere per il personale dei Servizi Generali Operativi in servizio presso le sedi regionali chiuse l’applicazione dell’art.87 comma 3 D.L. 18 marzo 2020; fornire alle organizzazioni sindacali i dati definitivi relativi al numero dei dipendenti, sia della Giunta che del Consiglio, in lavoro agile e di quelli coinvolti nei servizi essenziali e indifferibili in presenza; essere informate sulle misure di prevenzione sanitaria adottate per dei dipendenti regionali distaccati (Province e Agenzia Piemonte Lavoro); per lo svolgimento dei servizi indifferibili presso le sedi regionali, coinvolgere, a rotazione su base volontaria, il numero minimo di dipendenti tale da poter assicurare quelle attività che non possono essere svolte da remoto in modalità di lavoro agile. Qualora i servizi siano svolti dai dipendenti presso le sedi regionali, il fatto dovrà essere certificato, per il caso specifico, da apposita comunicazione scritta al dipendente da parte del direttore/dirigente, in mancanza della quale nessun dipendente è autorizzato a svolgere il servizio in presenza; prevedere che, qualora ci siano dipendenti che non facciano parte delle strutture afferenti ai servizi indifferibili e che debbano accedere alle sedi di lavoro, questi devono essere preventivamente autorizzati dai loro dirigenti attraverso motivata comunicazione scritta; provvedere alla fornitura dei Dispositivi di Protezione Individuale per il personale in servizio e del gel igienizzante a disposizione del pubblico e dei dipendenti che svolgono il lavoro in presenza; comunicare ai dipendenti regionali gli eventuali casi di positività al Covid19 (numero e sede), nel rispetto della normativa vigente, al fine di poter informare il personale che è stato in contatto con queste/i colleghe/i e attivare la profilassi prevista; chiarire se i titolari di PO che intendono aderire alla ricerca di personale della Protezione Civile (legata all’emergenza Covid-19), possono prestare la loro attività presso tale settore senza avere penalizzazioni economiche; chiarire se l’attività del cantiere del costruendo Palazzo Unico debba o meno fermarsi; creare un canale di informazione tra gli Rls e i datori di lavoro/Rspp in ottica di diffusione delle “buone pratiche” in tema di prevenzione».

L’Amministrazione ha comunicato che:
il direttore Paola Casagrande verrà nominata vicario della Direzione della Giunta regionale.
A breve verranno fornite le indicazioni sulla chiusura di nuove sedi. Per il personale della Giunta regionale, tutte le ferie arretrate dovranno essere usufruite entro il 30 giugno 2020, fatto salvo il superamento del momento emergenziale in tempi ragionevoli; chi ha molti giorni di ferie arretrate dovrà concordare una programmazione con il proprio dirigente onde garantire l’operatività degli uffici. Per il personale del Consiglio regionale per motivi organizzativi legati alla peculiarità dei lavori dell’Assemblea regionale, le ferie arretrate dovranno essere usufruite entro il mese di aprile come già noto ai dipendenti del Consigio regionale. In Giunta, i dipendenti in telelavoro sono circa 300; i dipendenti in lavoro agile sono circa 1.700 e la situazione è in continua evoluzione; dei 67 dipendenti che attuano il “lavoro a distanza”, circa 30 sono ora in lavoro agile. In Consiglio, tutti i dipendenti sono in lavoro agile esclusi i dipendenti che svolgono lavori essenziali e indifferibili (Servizi Generali Operativi e uffici tecnici). È in fase di predisposizione un nuovo elenco dei servizi indifferibili

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