Firma ipotesi Contratto decentrato 2019, decisive le proposte della UIL

Firmata l’ipotesi del contratto decentrato 2019: finalmente, a seguito di una fitta trattativa, la posizione intransigente della UIL ha prodotto ottimi risultati, rivendicati con orgoglio dalla delegazione sindacale regionale.

La piattaforma e le proposte UIL sono state decisive e la trattativa con i “tavoli separati” ha dato risalto alle priorità del sindacato, che ha portato al tavolo della contrattazione la forza delle proprie idee, a tutela e difesa degli interessi di tutti i dipendenti.

Sostenendo, oltre la distribuzione delle risorse, anche la dignità del lavoro, l’importanza delle professionalità dei dipendenti e le politiche di conciliazione vita/lavoro.

Una trattativa che è stata caratterizzata da uno spirito collaborativo in quanto la nuova Amministrazione regionale ha condiviso il raggiungimento dell’obiettivo proposto, volto a consolidare il salario accessorio esistente ed aumentare per circa 1.370 dipendenti lo stipendio base attuando gli scorrimenti all’interno della categoria (PEO). Determinante è stata anche l’attenzione a definire un accordo condiviso e sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali presenti nell’Ente, senza esclusione di nessuno.

Nel merito dei cambiamenti le idee della UIL hanno permesso di offrire una nuova prospettiva di valutazione rivedendo le precedenti ipotesi dei numeri proposti dall’Amministrazione per le progressioni economiche orizzontali all’interno della categoria (PEO).

A far data dall’1 gennaio 2019:
1) si completa lo scorrimento di tutti gli apicali in graduatoria di cat B, C e D
2) si completa lo scorrimento dei colleghi ex L.R. 23/2015, ex CPI ed ex ARAI
3) si inizia un nuovo scorrimento orizzontale per il triennio 2019/2020/2021.

Sono confermate nel 2019 tutte le indennità 2018.

L’importo della produttività per l’anno 2019, a parità di condizioni, sarà uguale a quello corrisposto per l’anno 2018 e viene previsto in via sperimentale una differenziazione in aumento per il 10% del personale non titolare di posizione organizzativa.

La UIL ha proposto per l’anno 2020 e continuerà a chiederlo con forza:
di definire una diversa ripartizione del salario accessorio per le categorie non posizionate, prevedendo una parte maggioritaria fissa (es. 75%) e la restante parte legata a presenza e valutazione da parte del dirigente con un’erogazione mensile;
l’attivazione di misure per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei dipendenti regionali.

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