La Uil esce dagli schemi e propone un nuovo percorso sindacale

All’interno della Rsu si è registrata una situazione di spaccatura – perdurante ormai da tempo – che ha frenato e vincolato l’azione sindacale e che ora costringe la Uil, per poter attuare una politica sindacale incisiva, ad uscire dalla delegazione trattante unitaria ed a chiedere trattative separate con l’Amministrazione regionale. Soltanto in questo modo la Uil potrà esprimere appieno e senza condizionamenti le esigenze di tutti i lavoratori, garantire i diritti di tutti i dipendenti, ridare dignità al lavoro, riconoscere le professionalità e gli equi compensi, fornendo servizi ottimali ai cittadini. 

L’evento che ha definitivamente provocato questa seppur dolorosa scelta è stata la mancata approvazione, da parte della Rsu, della richiesta, legittimamente avanzata da Uil, di sostituzione dei propri componenti nella delegazione trattante. Quanto accaduto denota un’assoluta mancanza di rispetto dell’autonomia sindacale, nonchè la volontà di ingerire nelle scelte della nostra sigla e di condizionarne le decisioni.

Il segretario responsabile Uil Patrizia Suman coglie l’occasione per sottolineare che «la Uil è un sindacato che punta non soltanto ad ottenere maggiori risorse per i dipendenti, ma anche all’etica dei comportamenti ed alla qualità dell’ambiente di lavoro. La Regione deve riacquistare l’autorevolezza di un tempo – fondata sulle professionalità dei dipendenti – per poter fornire all’utenza risultati ottimali».

Suman ha così concluso: «La Uil invita le altre sigle sindacali presenti nell’Ente Regione, che condividono gli stessi valori e il medesimo obiettivo, ad intraprendere insieme un percorso innovativo e di cambiamento».

Il documento inviato all’Amministrazione

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