Nella seduta del 25 luglio scorso, la Giunta regionale ha approvato due Dgr che ben evidenziano l’atteggiamento complessivo e la considerazione della Giunta regionale nei confronti delle organizzazioni sindacali e, soprattutto, dei dipendenti della Regione Piemonte.
1) Il metodo prescelto è quello, ormai consueto, delle decisioni assunte in modo unilaterale, come, del resto, pacificamente sottolineato nel testo della Dgr n. 6-5429, si finge di dialogare per mesi e poi si va avanti come già deciso, prendendo in giro, in ultima analisi, i dipendenti.
2) Le modalità prescelte per l’assunzione di personale dirigenziale (Dgr n.7-5430), denotano che “tutto ciò che non è regionale è bello/bravo/intelligente”.
La Uil ha più volte evidenziato che all’interno dell’ente esistono professionalità che i “privati” ci “invidiano”.
I funzionari regionali non sono più disposti ad accettare trattamenti e considerazioni negative e immotivate da parte del proprio datore di lavoro che, invece, dovrebbe sentire l’obbligo quantomeno morale di rendere pubblico l’apprezzamento per tutti i colleghi che quotidianamente con la loro professionalità, abnegazione, senso del dovere e di appartenenza, riescono ancora a dare lustro alla Regione Piemonte.
Nel mese di settembre riprenderemo gli “Incontri Uil“, affinché tutti i dipendenti siano informati. Si potrà insieme delineare un percorso che dimostri con i fatti le “capacità” dei dipendenti regionali.
Sotto, le Dgr n. 6 e n. 7 del 25 luglio 2017.
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