.«Non è trasparente, è illogico e non equo»: queste le motivazioni per cui la il Gruppo Aziendale Uil-Fpl della Regione Piemonte ha deciso, dopo mesi di estenuanti trattative, di non firmare l’intesa sul “regolamento mensa”, all’incontro tecnico tra Amministrazione e sindacati, svoltosi nella mattinata di giovedì 22 giugno.
In un comunicato, si precisa che «l’intesa impone, senza nessuna logica, che l’attività lavorativa precedente e successiva alla pausa pranzo sia di mezz’ora per “il periodo estivo” (dal 1° luglio al 30 settembre) e di un’ora nel “periodo invernale” (dal 1 ottobre 2017)».
Prosegue la Uil: «L’art. 2 comma 2 del regolamento, così come è scritto, prescrive che si debba fare una pausa non inferiore a trenta minuti; e se i minuti fossero 25 oppure 10 si perderebbe il buono pasto? A voce è stato detto dall’Amministrazione: no basta che la pausa non sia di un minuto. Chiediamo ai dipendenti regionali se siamo di fronte ad un comportamento trasparente di un Ente territoriale quale è la Regione Piemonte».
La Uil ha scritto una nota a verbale ed un comunicato. circa la mensa per i dirigenti. I dipendenti sono invitati a scrivere la loro opinione alla casella di posta: uil@regione.piemonte.it